lunedì 26 ottobre 2009

Maristella e Christian - La via de La Plata




Siviglia, 27 Luglio - Santiago, 27 Agosto 2009






























domenica 18 ottobre 2009

FILIPPO E TANIA









GLI ULTIMI PELLEGRINI -SPOSI POR ESTO VERANO.......CREDO SI DICA COSI'...ASPETTIAMO RACCONTO ...CIAO AGLI AMICI SARDI
FRANCESCO








sabato 17 ottobre 2009

DINO E NADIA 18.08.2008





Hanno percorso tutto il Cammino di Santiago, provenienti da Brebbia (Va) e si sono sposati in cattedrale nella ormai celeberrima cappella la Corticella, la più antica, qualla usata per le funzioni degli stranieri...

stiamo ancora aspettando il loro racconto......non ci abbattiamo..........

ROBERTO E MICHELA 18 MAGGIO 2009








i passi degli sposi pellegrini non vanno solo in direzione di Santiago de Compostela in Spagna, è possibile vivere analoga esperienza anche in Italia.....queste sono le orme di Roberto e Michela che hanno caminato nella direzione di Assisi ove si spono sposati il 18 maggio 2009 protetti dall'alto da San Francesco, patrono d'Italia, un santo-frate umile, forse la figura della chiesa più vicino alla gente e consigliati e attesi in terra da Angela di Assisi hospitalera e creatrice del Cammino di Francesco, donna semplice ed al tempo stesso magica ed emozionante.
una volta sposati i due giovani sono andati in viaggio di nozze..........ovviamente nel cammino si Santiago.
questo è il loro blog

http://ilmatrimoniodeipellegrini.blogspot.com/

Marco e Monica 23 Maggio 2008







MARCO E MONICA
SPOSI A SANTIAGO DE COMPOSTELA
23 MAGGIO 2008
CITTA' DI

PROVENIENZA:
S.OMOBONO TERME (BG)

(SCUSATE MA NON HO RESISTITO A PUBBLICARE NEL BLOG LE VOSTRE BELLE FOTO....STUPENDE....LA KILOMETRICA CON IL CUORE RAPPRESENTA VOI E TUTTI GLI SPOSI IN CAMINO...............PERDONATEMI....FRANCESCO)

lunedì 28 settembre 2009

31 luglio 2009: Claudia e Ivano





E’ ormai passato più un mese da quando abbiamo consacrato la nostra unione davanti a Dio a Santiago de Compostela. E’ un lasso di tempo ancora breve ma forse non così breve da impedirci di guardare con una retrospettiva attendibile al significato della nostra scelta.

E nel farlo abbiamo una certezza: quella di sposarci a Santiago il 31 luglio 2009 è stata una delle decisioni più riuscite della nostra vita perché ci ha permesso di vivere, forse nel modo più pieno possibile, la spiritualità e le forti sensazioni che accompagnano il matrimonio. Il giorno in cui ci si sposa è un giorno speciale per tutti, a prescindere dal luogo del matrimonio e dal contesto sociale e familiare di riferimento. Tuttavia, il fatto che questo giorno sia, in genere, circondato da profili più prettamente mondani (la scelta del vestito, la lista nozze, il ricevimento ecc.) porta necessariamente ad occuparsi di questioni più prosaiche e, quindi, rischia di sviare la sensibilità di chi sta per sposarsi dall’unica cosa che conta davvero: l’esistenza di un rapporto unico instaurato con un’altra persona assieme alla quale si è assunta una scelta di vita fondamentale che si concretizza proprio il giorno del matrimonio.

L’esserci sposati in maniera assai sobria con gli indumenti che indossiamo ogni giorno, con un semplice bouquet di fiori a fare da contorno ed alla sola presenza dei nostri genitori ci ha permesso di vivere un matrimonio che non esitiamo a definire da favola. Un ambiente come quello descritto ci ha consentito di concentrarci sui nostri sentimenti, cioè l’amore fra noi due, quello dei nostri genitori, la consapevolezza di aver intrapreso un percorso non facile da affrontare ma nel quale non ci troveremo soli. Non si è trattato semplicemente di una cerimonia religiosa; quello che abbiamo vissuto è stata soprattutto una esperienza spirituale completamente appagante e così forte che magari, anche per i prossimi anni, ci aiuterà a mantenerci forti e ad essere delle persone migliori.

Accanto a questo un altro sentimento quella mattina era presente in noi ed era la felicità di essere riusciti nel nostro intento. Sposarsi in un altro Paese non è affatto impossibile però ovviamente implica qualche sforzo di fronte al quale noi due, presi dagli impegni quotidiani, potevamo essere indotti a lasciare perdere. Non l’abbiamo mai fatto perché forte era la volontà di riuscire insieme in questa piccola impresa. Raggiungere un obiettivo è ancora più bello quando lo si ha in comune con la persona amata e lo si centra congiuntamente.

A rendere ancora più suggestivo il giorno del nostro matrimonio ha, poi, contribuito il fatto che la celebrazione della funzione è avvenuta nella cappella de “La Corticela”. Questa cappella si trova attualmente all’interno della cattedrale di Santiago, ma preesiste a questa di qualche secolo. A parte il fascino legato alla sua storia, si tratta di un posto ove sono confluiti, nel corso di più di un millennio, le preghiere, le speranze, i dolori e la devozione di tanta gente. Rappresenta, allora, un luogo ideale per chi arrivaa al giorno del matrimonio con un forte spirito religioso.

Non dimenticheremo mai l’omelia tenuta da don Juan Filgueiras Fernandez, il parroco della cattedrale. Don Juan ha sempre dimostrato grande disponibilità e simpatia nei nostri confronti, pur avendolo incontrato personalmente solo la sera precedente il matrimonio. Durante la celebrazione è andato anche oltre: quasi calandosi completamente nei nostri panni, ha compreso il significato della nostra scelta ed ha pronunziato parole che, secondo noi, l’hanno ancora di più valorizzata.

Per ragioni contingenti abbiamo potuto percorrere solo una parte molto contenuta del cammino verso Santiago. Siamo, tuttavia, contenti così. In realtà, basta anche solo un giorno di percorso, attraversando città e paesi ad esso ispirati, incontrando altri pellegrini ed ammirando i paesaggi circostanti, per far comprendere la bellezza e la suggestione della via che porta alla tomba dell’apostolo Giacomo.

Probabilmente tutto quanto sopra descritto non si sarebbe mai realizzato senza l’attenzione riservataci da Francesco e Michela Dragoni, pionieri del cammino degli sposi, ma soprattutto amici di chi compie la scelta di sposarsi a Santiago.

Ivano e Claudia, sposi a Santiago il 31 luglio 2009, risiedono a Cavallermaggiore (CN) sono a disposizione per qualsiasi chiarimento sul cammino matrimoniale a Santiago (e-mail: vanpol@interfree.it)




















lunedì 2 marzo 2009

la terza pietra...Laura e Fabio


IO TI PRENDO COME MIA SPOSA
DAVANTI A DIO E AI VERDI PRATI
AI MATTINI COLMI DI NERBBIA
AI MARCIPAIEDI ADDORMENTATI
ALLE FRESCHE SERE D’ESTATE
A UN GRAN FUOCO SEMPRE ACCESO….

Baglioni.

Era da tempo che pensavamo di fare il Cammino di Santiago ma solo l’anno scorso abbiamo deciso di partire.
Biglietti in mano e zaino sulle spalle il 06 giugno 2008 siamo decollati.
Era una settimana che non dormivamo, l’organizzazione per la partenza è stata più complessa del previsto nonostante il supporto di Francesco e Michela Dragoni, conosciuti su internet e rivelatosi due aiuti importanti e soprattutto due amici sempre pronti a darci preziosi consigli e infondere tanta sicurezza.
Atterrati a Zaragozza abbiamo preso il treno per arrivare, il mattino seguente, a Ponferrada. Le frecce gialle erano da subito ben visibili e senza perdere tempo ci siamo messi in cammino.
E’ difficile spiegare le motivazioni che ci hanno spinto ad essere là in quel momento.
Da piccoli ci hanno insegnato a pensare al matrimonio come nelle fiabe con la principessa che indossa un abito di organza e il principe maestoso che impaziente aspetta la sua sposa all’altare.

Ci siamo invece trovati sul Cammino con due paia di pantaloncini corti, due magliette, un pile e un poncho nello zaino. Il giorno più bello della nostra Vita noi desideravamo viverlo nella semplicità, ci interessava solamente arrivarci rilassati, contenti e in posizione di ascolto dei nostri cuori.
Eravamo solo noi sul Cammino con il nostro cuore, il nostro cervello e la nostra meta: scambiarci il nostro SI in Santiago.
Abbiamo avuto la possibilità di percorrere 190 km in poco più di una settimana su sentieri che si alternavano tra boschi, prati e pascoli. Siamo saliti in quota, abbiamo visto paesaggi suggestivi, abbiamo conosciuto pellegrini provenienti da tutto il mondo, abbiamo portato uno lo zaino dell’altro, ci siamo riposati insieme quando eravamo stanchi e sorretti quando eravamo distrutti.
Il Cammino ci ha fatto scrollare da addosso tutte le nostre fatiche della vita quotidiana, ci ha permesso di dimenticare tutti gli egoismi delle persone che ci circondano tutti i giorni, dimenticare tutte le volte che qualcuno ci ha detto <<Non sposatevi, non vi conviene>>. Il cammino ci ha insegnato a prenderci per mano, ad ascoltarci l’uno con l’altro , a curarci con l’Amore, a liberare la nostra mente. A noi piace chiamarlo il Cammino della Luce perché in 8 giorni non abbiamo mai visto la notte.
Siamo arrivati in Santiago il 14 giugno alle h. 16:00.
All’arrivo tanta emozione, tanta stanchezza e la consapevolezza che quella per noi era solo un’altra partenza. La Cattedrale sorgeva bella ed imponente di fronte a noi. La gente pregava, si guardava attorno o scattava fotografie. Noi eravamo smarriti. Dopo soli 8 giorni passati a camminare su un sentiero dorato, il cemento della città e il suo frastuono ci sembravano tanto caotici quanto inutili. Ma il Cammino ci aveva riservato delle sorprese anche in Santiago. Abbiamo rincontrato due pellegrini tedeschi incontrati il primo giorno di cammino, ci ha fatto conoscere altri pellegrini che hanno festeggiato con autentica gioia la notizia del nostro matrimonio e siamo rimasti incantati dalla bellezza de “La Corticela”, la piccola chiesa originaria sulla quale gli antichi hanno costruito “La Cattedral” e dove l’indomani avremmo celebrato il nostro sacramento. Il parroco Juan Filgueiras era un uomo di media statura, con i capelli bianchi e gli occhi armoniosi. Ci fece scegliere il brano del Vangelo e ci spiegò come sarebbe stata la funzione religiosa.
Eccoci: 16 giugno 2008 h. 12:30: inizia la S.Messa.
Il parroco parlava bene l’italiano, presenti qualche amico pellegrino e noi due……in pantaloncini corti con le fedi riposte nella concha. I cuori sprizzavano di gioia mentre il parroco spiegava che quella chiesa è la parrocchia degli stranieri e dei pellegrini due condizioni che ci appartenevano entrambe ed era per questo motivo che era certo che fossimo nel posto giusto. Ci ha spiegato che la Madonna posta dietro all’altare è la Madonna del Consiglio e che da ora in poi sarà a lei che dobbiamo rivolgerci per farci sentire sempre amanti.
E’ così che ci siamo sposati. Nella consapevolezza che il matrimonio è un fatto personale e che solo il Signore può comprendere la meraviglia e l’estrema dolcezza di questa promessa.

Il Cammino non ti dona il coraggio ma ti permette di scoprirlo dentro di te. Quando finalmente riesci a vivere una giornata secondo il ritmo naturale dal sorgere del sole fino al suo tramonto, a scandire il tempo in base alla lunghezza del tuo passo, è in quel momento che riesci a trovare il tempo per ascoltare il tuo cuore, parlare con il tuo compagno e riflettere sull’importanza e la bellezza del passo che state per compiere insieme.
E’ la magia del Cammino che ti porta a dire il SI davanti a Dio e ai verdi prati e per noi non esiste matrimonio migliore.

Siamo a disposizione per tutte le domande o curiosità che vi possono venire in mente.
Fabio & Laura.





sabato 31 gennaio 2009

CAMMINO MATRIMONIO A SANTIAGO DE COMPOSTELA –GIUGNO 2007


Dopo un fidanzamento nemmeno troppo lungo, avevamo deciso di sposarci…..….ma la maniera usuale, che non critichiamo,ma non amiamo, non ci era congeniale…non ci servivano i classici regali che si fanno agli sposi…aspirapolvere, robottini da cucina , scope elettriche….cercavamo qualcosa che i soldi non si potesse comprare, cercavamo qualcuno che non è facile da trovare, per chi è immerso nei problemi di una vita quotidiana, ci volevamo buttare anima e cuore in un’impresa travolgente..allora Francesco chiamato dal Cammino forse più di Michela, iniziò a interessarsi del cammino con libri , riviste e siti internet.

I medici per una patologia grave ci avevano sconsigliato di partire, ma noi avevamo la certezza che saremmo arrivati…certo non potevamo fare tutto il cammino, ma almeno una parte di esso si…e poi se uno dei due si fosse sentito male , saremo andati in un ospedale spagnolo…questi erano i patti tra i due fidanzati……nessuno doveva sapere del nostro progetto, nessuno tranne i genitori…altrimenti il tutto si sarebbe trasformato in un comune matrimonio, con regali e pensieri e noi volevamo passare nell’anonimato, volevamo che la funzione fosse nostra; i genitori dello sposo dal cielo annuivano e si complimentavano, i genitori della sposa, dalla terra un po’ meno………

Informammo un prete nostro amico della curia di Grosseto - padre Claudio Piccinini della diocesi di Grosseto e missionario in Bolivia ove ha creato nella città di Santa Cruz la missione S.Lorenzo. , ci disse:” invitate il matto alle nozze”…vengo io in Spagna…sicuro…..E' volato fino in Spagna, ci ha sposati e poi è rientrato in Italia. E' anche merito suo se siamo riusciti nel nostro intento, visto che ci ha AIUTATO per la preparazione di tutta la documentazione necessaria.

Non credevamo fosse possibile, Claudio era stato operato da poco, non aveva più lo stomaco, questo il motivo del rientro imprevisto dalla Bolivia, si alimentava con il solo Brodo e come si dice in Maremma “reggeva l’anima con i denti”.La cerimonia, molto semplice come desideravamo, si è svolta nella cappellina della chiesa del san Francesco a Santiago, alla presenza di peregrini di molte nazionalità che si sono stretti a noi con così tanto e calore che siamo rimasti ... inebetiti. Eravamo felici ma non abituati a quel calore così spontaneo e così vero che ci hanno trasmesso quelle persone, che ci hanno esposto i rallegramenti in molte lingue.....abbiamo registrato l'atto in parrocchia e poi al comune di Santiago nel registro civil ed in ogni luogo abbiamo trovato delle persone competenti e gentili; poi lo abbiamo trascritto in comune e in parrocchia a Grosseto per ogni effetto civile e religioso.Abbiamo trovato altresì persone che si sono opposte alla nostra scelta che hanno tentato di osteggiare il nostro cammino, ostacolandoci con tutta la burocrazia possibile.Grazie alla nostra perseveranza, alla fortuna e all’aiuto che qualcuno ci mandava dall’alto, siamo riusciti a fare tutto.

Se si dice “matrimonio bagnato, matrimonio fortunato” il nostro sarà spettacolare, visto che sul cammino abbiamo preso solo acqua.......io e la mia ragazza ridevamo di questi eventi naturali e a volte dopo un minuto dalla partenza mattutina avevamo l'acqua dentro i calzini......... Il cammino ci ha reso ancora più uniti, mai in disaccordo, spensierati e felici, prendevamo con ilarità e gioia tutto, perfino la pioggia.

SICURAMENTE L'IDEA DEL NOSTRO CAMMINO E’ FIGLIA DI UNA VACANZA IN TRENTINO, SUL LAGAZUOI E SULLE CIME DELLE DOLOMITI OVE SI ERA COMBATTUTA LA PRIMA GUERRA MONDIALE.
LASSU’ SOPRA LE NUVOLE DOVE TI SENTI GRANDE MA DOVE, SE ASCOLTI CON ATTENZIONE, PUOI SENTIRE LE URLA DEL SILENZIO DI TUTTI I MILITARI DECEDUTI IN GUERRA, LASSU' CAMMINARE TRA LE TRINCEE, GLI OSPEDALI SCAVATI NELLA ROCCIA E PERCORRERE CRESTE E SENTIERI, IN COMPAGNIA DI SCOIATTOLI, MARMOTTE E ANIMALI DI OGNI GENERE, CI HA MENTALMENTE E FISICAMENTE PREPARATO… LA STRADA…. PER SANTIAGO.


Siamo atterrati a Saragozza, poi siamo arrivati in treno a Burgos, ci siamo spostati successivamente per Leon e poi per Sarria , dove siamo finalmente partiti a piedi….
MA ANCHE ALTRE SONO LE MOTIVAZIONI CHE CI HANNO SPINTO A TALE PASSO.
MOTIVO RELIGIOSO
OGGI VEDIAMO NELLE CHIESE MOLTE PERSONE MATURE E POCHI GIOVANI E CI SONO ALCUNI STRANIERI (CON LA COMPLICITA’ DI QUALCHE ITALIANO) CHE VORREBBERO TOGLIERE IL CROCIFISSO DAI NOSTRI MURI, DAI NOSTRI OSPEDALI DALLE NOSTRE SCUOLE.
QUALCUNO SI PROPONEVA DI TOGLIERE LA SPADA DALLE MANI DI SANTIAGO (vedi l'immagine di Santiago Matamoros), PERCHE’ QUALCHE POPOLO AVREBBE POTUTO OFFENDERSI….CREDIAMO CHE IL CROCIFISSO E LA RELIGIONE RAPPRESENTINO LA NOSTRA STORIA, LA NOSTRA CULTURA E CHE NEL MONDO ESISTA ABBASTANZA SPAZIO PER PROFESSARE TUTTE LE RELIGIONI SENZA RINNEGARE LE PROPRIE RADICI, SENZA TOGLIERE CIO’CHE NELLE NOSTRE STANZE C’E’ SEMPRE STATO.
IL CAMMINO DI SANTIAGO ERA STATO CREATO PER LA RICONQUISTA DELLA RELIGIONE CRISTIANA SUGLI INFEDELI….OGGI GLI INFEDELI SONO COLORO CHE VOGLIONO TOGLIERE LA NOSTRA STORIA E CANCELLARE IL NOSTRO PASSATO.
SONO QUELLE PERSONE ALLA DERIVA NELLA NOSTRA SOCIETA’, SENZA IDEALI, AMORE, EMOZIONI; SIAMO NOI STESSI QUANDO NON CI ACCORGIAMO CHE UNA PERSONA HA BISOGNO DI NOI.

QUANDO MI INGINOCCHIO A QUEL CRICEFISSO VEDO DIO ONNIPOTENTE, VEDO I MIEI GENITORI CHE NON CI SONO PIU', SE NE SONO ANDATI PER MALATTIA IN 11 MESI. VEDO L’EDUCAZIONE CHE MI HANNO DATO, L'INSEGNAMENTO AL RISPETTO PER IL PROSSIMO. VEDO TUTTE LE PERSONE CHE SOFFRONO E CHE NON HO POTUTO AIUTARE COME AVREI VOLUTO….. VORREI CHE NESSUNO MI TOGLIESSE TUTTO CIO’.
HO RISUTRUTTURATO LA MIA ABITAZIONE E SEBBENE NON ABBIA LE GINOCCHIA SPELLATE DALLA PREGHIERA (CITAZIONE DEL DON CHE MI HA SPOSATO), HO MESSO UN CROCIFISSO IN OGNI STANZA….E…ALMENO NELLA MIA CASA….NESSUNO POTRA' DENUDARMI DELLA MIA STORIA, DEL MIO CREDO, DELLA MIA CULTURA.

MOTIVO PERSONALE
IO E MIA MOGLIE, SIAMO IMPEGNATI DA PIU’ DI DIECI ANNI IN PROFESSIONI CHE CI METTONO A CONTATTO CON LA SOFFERENZA DELLE PERSONE, CON LE LORO TRAGEDIE, CON LA MORTE.
ABBIAMO VISSUTO SEMPRE TUTTE QUELLE VICENDE IN MANIERA PERSONALE E MAI DISTACCATA, CERCANDO DI DARE QUELLO CHE POTEVAMO, SIA IN PRATICA CHE A LIVELLO EMOTIVO ED AFFETTIVO A QUELLE PERSONE CHE INCONSCIAMENTE ABBIAMO SEMPRE REPUTATO COME NOSTRI FRATELLI E SORELLE.
ABBIAMO VISSUTO DEI LUTTI E DELLE TRAGEDIE PERSONALI, CHE CI HANNO FATTO SOFFRIRE MOLTO, MA CI HANNO FORMATO E FORTIFICATO.

MOTIVO SOCIALE
OGGI ABBIAMO TUTTO MA NON SAPPIAMO USARE NIENTE, GUARDIAMO LA MARCA DELLA MAGLIETTA DI UNA PERSONA E NON IL SUO SORRISO, VEDIAMO LA LUCENTEZZA DELLA SUA AUTO, MA NON DELLA SUA ANIMA, NON SAPPIAMIO DARE IL GIUSTO VALORE ALLE COSE DELLA VITA.
CI ACCORGIAMO DEL MERO VALORE DELLE COSE MATERIALI, SOLO QUANDO E’ TROPPO TARDI.
NEL CAMMINO TUTTO DIVENTA A MISURA D’UOMO, LE DISTANZE, LE LUCI I COLORI, IL TEMPO SI FERMA E SEMBRA TORNARE INDIETRO, QUANDO PER CERTI ASPETTI, SI VIVEVA MEGLIO……….
NELLA NOSTRA SOCIETA’ NON CI SI PUO’ SPOSARE, SE UN AUTO DI LUSSO NON CI CONDUCE ALL’ALTARE, SE UN RISTORANTE FASTOSO NON PRESENTA AI NOSTRI INVITATI BANCHETTI FORNITI DI OGNI PIETANZA, SE IL VESTITO NON E’ SU MISURA E CONFEZIONATO ALLA MODA…CHE BELLO E’ STATO ARRIVARE A PIEDI ALLA CHIESA, STANCHI MA FELICI, CON I VESTITI CONSUMATI, SENZA INUTILI OCCHIALI DA SOLE CHE SERVONO SOLO PER NASCONDERSI….CON LA PRESENZA DI PELLEGRINI SCONOSCIUTI CHE EMANAVANO UN CALORE, UNA LUCE NEL VOLTO, UNA FAMILIARITA’ NEGLI ABBRACCI.
LA MIA SPOSA NON HA CERCATO INUTILI ORPELLI PER SEMBRARE PIU’ BELLA, AVEVA AI PIEDI LE SCARPE DEL CAMMINO, UN SOLO FIORE IN MANO, REGALATOLE DAL FRATE PACO MIRAMONTES, SPAGNOLO, UNA MAGLIETTA, UN PAIO DI PANTALONI….E PER ME NON AVREBBE POTUTO ESSERE PIU’ BELLA E PIU’ PURA DI COSI’……AVEVAMO TUTTO QUELLO CHE VOLEVAMO, DALLA NOSTRA VITA E DALLA NOSTRA ESPERIENZA.
VI LASCIAMO CON UNA DOMANDA RETORICA…NEL CAMMINO TUTTI I PELLEGRINI SONO AMICI, DIREI FRATELLI, SEMPRE PRONTI AD AIUTARSI; TUTTE LE RELIGIONI CONVIVONO SERENAMENTE, OGNI ATTIMO SEMBRA ETERNO…..POTREMO VIVERE CON QUESTA ATMOSFERA NELLA NOSTRA SOCIETA’????
Al nostro ritorno la nostra vicenda, il nostro cammino-matrimonio è stato pubblicato nel giornale Famiglia Cristiana e in vari siti internet di pellegrinaggio e ci sono piovute addosso molte attestazioni di stima, affetto, gioia.

In particolare ci siamo messi a disposizione di tutte quelle coppie che , avendo i nostri stessi gusti matrimoniali, intendono sposarsi in Spagna al termine del Cammino…abbiamo conservato numeri e indirizzi e siamo pronti ad aiutare i fidanzati che non vogliono far decidere la data delle loro nozze, dalla disponibilità di un ristorante.

Tante sono state le richieste di aiuto, le curiosità sull’iter amministrativo, le domande sui consolati e a Maggio 2008, quasi a un anno dal nostro matrimonio, partiranno alla volta di Santiago due ragazzi di Bergamo che si sposeranno nella nota città della Galizia. A loro , ai futuri sposi pellegrini ed a tutti voi, il nostro fraterno abbraccio….il cammino non finisce mai…….

Ps …dimenticavo…nel nostro Cammino abbiamo deciso di avere un figlio e oggi abbiamo …………………………………………………IRENE……………………………………….

Tutte le strade portano a Roma…una sola porta a Santiago de Compostela!!!

Siamo a vostra disposizione (fdrago70@hotmail.com)

Michela e Francesco DRAGONI

lunedì 19 gennaio 2009

iter matrimoniale

Il processo è duplice ... da una parte il comune, dall'altra la chiesa.

I documenti valgono 60 gg dalla data in cui sono stati redatti:
IN COMUNE:

  1. dovete fare i documenti nel comune di appartenenza per il vostro stato libero e un certificato di residenza(vi spiegano le dipendenti comunali),poi saranno esposti per due settimane nel palazzo del comune le pubblicazioni di matrimonio.
    (valgono 60gg dalla data di emissione).
  2. nel contempo rivolgersi al vostro parroco che dovrà chiedere in curia, l'autorizzazione a effettuare il matrimonio all'estero;( è un’istanza nella quale il vostro parroco, con documento ciclostilato, chiede al vescovo il permesso di sposarvi fuori dalla loro giurisdizione).
  3. poi verrà esperito dal parroco un processetto matrimoniale, alla presenza di testimoni, nel quale vista la documentazione del comune, sentiti gli sposi e i testimoni, sarà preparato l'incartamento necessario al matrimonio.

il materiale cartaceo predetto, potra' essere inviato a un sacerdote di riferimento in Spagna , che dovrà chiedere l'autorizzazione a celebrare il matrimonio al vescovo di Santiago.

In Spagnolo si chiama DILIGENCIA ed è lo stesso permesso italiano, con il quale però il vescovo di Santiago autorizza i preti a celebrare il vostro matrimonio.

In spagna per sposarsi non occorrono testimoni.

poi dovrete con il prete fissare una data ... meglio se non Domenica - lunedì o martedi .... (il comune a Santiago è chiuso sabato e domenica e aperto solo la mattina degli altri giorni feriali),

.... andare a Santiago, celebrare la funzione .....

  • Poi il parroco provvederà a trascrivere l'avvenuto matrimonio negli archivi della chiesa e vi rilascerà una certificazione che dovrete consegnare all'impiegata dell'ufficio Registro Civil (rua do Villar snc) a Santiago che invierà tutto al comune dove risiedete.

Di ogni foglio io e Miche facevamo le fotocopie ... per sicurezza e per ricordo.

Noi ci siamo fatti consegnare i documenti dal registro civil di santiago e li abbiamo consegnati a mano al nostro Comune a Grosseto, risparmiando 100 euro.
quindi in questo caso, la valenza civile è assicurata ....
Con l'attestato di matrimonio del comune e con la fotocopia del certificato del prelato , registrare nella vostra parrocchia il matrimonio ...

Noi ancora non l'abbiamo fatto perchè il frate del San Francesco è sempre impegnato .........(comunque il certificato di matrimonio, lo potete poi chiedere al vostro comune è c'è scritto .... Santiago....)

E' difficile a spiegarsi e facile a farsi ... ammenochè troviate persone poco elastiche .....................
Abbiamo tanti indirizzi e contatti a Santiago de Compostela che tutto l'iter predetto potrà essere svolto in maniera semplice ed accessibile.
Contattateci e saremo a vostra disposizione fdrago70@hotmail.com